Un giorno questo dolore ti sarà utile di Peter Cameron – scheda di lettura

Il libro è stato scritto da Peter Cameron e pubblicato nel 2007: descrive una parte della vita di un ragazzo di nome James, che vive insieme alla madre, in quanto i genitori sono separati. La madre gestisce un agenzia di arte mentre James frequenta l’ultimo anno di liceo. La sorella, invece, studia all’università. La vita all’interno della casa e a scuola è molto difficile per il protagonista James: egli non si sente adatto alla vita sociale con i ragazzi della sua età e, proprio per questo, trova molte difficolta a esprimersi con i suoi genitori. Di solito, infatti, lui si ritrova spesso a casa di sua nonna, con la quale riesce sempre a parlare con tranquillità, e che lo aiuta a prendere anche difficili decisioni. James progettava, nel futuro, di trasferirsi da New York, città troppo abitata e chiassosa per i suoi gusti, a un paese più tranquillo, nel quale avrebbe trascorso il resto della sua vita; ovviamente, i genitori progettavano per il figlio James un’altra vita, secondo la quale lavorerebbe nell’azienda della madre ma, soprattutto, frequenterebbe l’università. Per questo James sarà costretto anche a vari scontri con i genitori e ad andare da una psicologa, che lo aiuta, come la nonna, a trovare alcune soluzioni alla sua vita. Inoltre James scappa all’oscuro dalla madre per seguire alcune avventure e progetti, tra i quali uno che in parte gli cambierà la vita. Ma le avventure del protagonista e i suoi dubbi sulla vita saranno risolti grazie alla nonna, che lo convince ad andare all’università e a restare a New York con sua madre.

Personali considerazioni

Il lessico di questo libro è abbastanza semplice e talvolta gergale. Vengono affrontate varie tematiche, principalmente riguardanti la psiche e il modo di pensare e di vedere la vita.

Il protagonista ha, infatti, una visione del mondo molto negativa e la sua finale convinzione ad andare all’università non sarà influenzata da un cambiamento della visione del mondo, ma dal pensiero che il mondo, in ogni sua sfumatura, è complesso e spesso deludente e, di conseguenza, un tipo di vita vale l’altra.

Viene quindi affrontata nel romanzo la visione della società moderna, in questo caso vista dagli occhi del protagonista James – un personaggio che risulta asociale e spesso fastidioso, provocatorio.

Emergono spesso anche vari problemi legati al periodo adolescenziale, per esempio l’orientamento sessuale, che riguarda in senso molto stretto il protagonista: riconosce di essere omofobo, ma ha paura di ammetterlo di fronte ai suoi familiari, temendone il giudizio; oppure non si apre con chi gli è vicino, anche questo per timore di essere giudicato.

Ovviamente, il protagonista esagera poiché valuta in modo troppo severo la realtà in cui vive e cerca in ogni cosa il lato negativo, senza guardarne al lato positivo; questo lato critico di James è utile per molti aspetti, però talvolta può essere un pericolo.

Riguardo il mio pensiero personale, io mi sento di dire che non ho una visione così pessimistica del mondo e non provo odio verso la nostra realtà, perché ritengo che, se guardata con il giusto punto di vista e affrontata con il giusto carattere, risulta molto piacevole. Al protagonista danno fastidio le persone, non le sopporta; io non mi ritrovo affatto di questa convinzione. Questa visione delle persone secondo me è data dal fatto che lui non condivida le idee di chi frequenta – idee che però non sono affatto ingiuste. Onestamente il libro non mi ha coinvolto molto, probabilmente per il fatto che non mi rivedo affatto nel protagonista; in ogni caso, lo consiglio a coloro che condividono il pensiero di James, anche se si tratta di un pensiero molto particolare.

Mattia Pirelli, 3 E